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Piccolissimo glossario web/grafico: “Non dirlo con parole non tue”


Roberta Soru - 25 Luglio 2016 - 5 commenti

Oggi vorrei parlarvi degli “inglesismi” o termini tecnici che spesso usiamo nel nostro mestiere e se, dal lato del professionista è ben chiaro il loro significato, spesso dal lato cliente non lo è e si usano troppo frequentemente in modo improprio.

Non dirlo con parole non tue!

Una nostra utente, in diversi commenti ha giustamente fatto notare l’incomprensibilità di alcuni termini per i non addetti ai lavori, un problema ricorrente con moltissimi clienti. Possiamo prendere come esempio le parole: landingpage, banner, storytelling, storyboard, layout, mockup etc etc.

Di questi tempi sono richiestissime le Landingpage, sembra che tutti ne abbiano assoluto bisogno, ma se le chiamassimo in italiano: pagine web di atterraggio, probabilmente la maggior parte dei clienti capirebbe che non se ne fa niente! O anche i layout: “Ti preparo il layout per il sito”, lo invii e il cliente in realtà si aspettava il mockup e li il panico! Ore a spiegare le differenze e le similitudini, se dall’inizio avessimo detto: “Ti preparo la bozza grafica del sito per spiegarti la disposizione dei contenuti e successivamente la simulazione di come verrà”, avremmo risparmiato interminabili telefonate e decine di e-mail (posta elettronica ndr).

Ctrl+f si occupa di web e di comunicazione visiva (visual design) ma anche di copywriting (colui che scrive i testi nella comunicazione pubblicitaria) e se dal lato grafico/web, gli inglesismi abbondano, anche dal lato “copy” non mancano e ci ritroviamo ogni giorno a far le veci dell’Accademia della Crusca del designer (progettista)! Molti clienti/utenti per esempio confondono lo storytelling (l’atto del narrare una storia) con il storyboard (rappresentazione grafica sotto forma di sequenze disegnate) e per noi professionisti è un macello!! Mi chiedi uno storytelling, te lo faccio e mi chiedi dove sono le immagini (rumore del criceto che gira sulla ruota). Una serie infinita di termini che nessuno conosce ma che tutti usano, a sproposito.

Purtroppo la confusione sugli inglesismi, non riguarda solo il lato visivo o di contenuti testuali, ma anche quello del marketing (mercatistica, in italiano) e del SEO (Search Engine Optimization, analisi e lettura del sito da parte dei motori di ricerca), in frasi tipo: “Dobbiamo trovare keywords efficaci per il blog (traccia su rete)”, tu professionista ti impicchi nel cercarle e poi, a conti fatti, scopri che non intendevano affatto le keywords (parole chiave) ma volevano i tag (etichette), hai buttato una settimana di ricerche e analisi! Sarebbe bello ma soprattutto opportuno, quando si commissiona un lavoro, definire con il professionista cosa si desidera, con parole semplici e termini di cui si conosce il significato, sarà poi compito suo, semmai, definirlo con l’inglesismo corretto.

Di seguito vorrei riportare alcuni termini, con il loro significato italiano e la definizione, un piccolissimo glossario, perché chiamare le cose con il proprio nome è molto importante, soprattutto quando si parla di professioni che operano nella comunicazione. Comunicare con termini errati è dannoso e controproducente per tutti!

Piccolissimo glossario web/grafico

Graphic Designer: progettista grafico. Colui che si occupa di comunicazione visiva.

Web Designer: progettista web. Colui che si occupa di comunicazione visiva in ambito web.

Copywriter: redattore pubblicitario. Colui che si occupa di scrivere i testi per la comunicazione visiva e pubblicitaria.

Landingpage: pagina web di atterraggio, specificatamente strutturata, alla quale si giunge tramite un link (collegamento ipertestuale) o una pubblicità. Viene progettata per specifici argomenti, monitora il traffico di utenti ed è ottimizzata per una specifica parola chiave.

Layout: letteralmente stendere, spiegare, disporre. Viene usato in grafica per disporre gli elementi in una pagina web o in un’impaginazione.

Mockup: riprodurre un oggetto o un modello in scala ridotta o maggiorata.

Keywords: parole chiave. si intende un insieme di parole che gli utenti utilizzano nei motori di ricerca per trovare e consultare i siti di loro interesse.

Tag: etichetta, marcatore, identificatore. È un termine chiave associato a un’informazione (immagine, mappa, post, video).

Cookie: programmi (più o meno nascosti) attraverso i quali le società e i server interessati monitorano i siti visitati dall’utente nel corso della navigazione.

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5 commenti

  1. Gabriella Dolcino

    Carissime amiche ,penso che con queste semplificazioni il lavoro per voi sarà più facile e tutti capiranno cosa in verità state facendo,in questo modo riuscirete anche ad avere più clienti che chiederanno le vostre prestazioni,mi congratulo con voi perche avete avuto l’umiltà di accettare un piccolo consiglio da una signora molto anziana e poco istruita,non tutti lo avrebbero fatto,è proprio per questo che farete molta strada.Buona fortuna care ragazze .Gabriella

    • Grazie Gabriella. I consigli e le osservazioni degli utenti aiutano a migliorare e ottimizzare il servizio. È gratificante coinvolgere gli utenti sugli argomenti trattati. Nessuno nasce “imparato”, neanche il professionista!

  2. Primavera

    Ciao Roberta,
    complimenti per l’articolo. Mi è di grande ispirazione e, posso dirlo? Conforto! Vorrei adottarlo sul gruppo FB #adotta1blogger (che ti invito a seguire, se ne hai piacere e se non ne fai già parte. Per maggiori info: http://social-evolution.it/adotta-un-blogger/ ). Vorrei anche citare l’articolo sul mio nuovo blog (www.steampink) dato che mi è d’ispirazione per scriverne un altro (dal punto di vista del copy!). Posso? Grazie! Buon lavoro, Primavera

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