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Ma dove vai se il Responsive non ce l’hai?


Roberta Soru - 23 Maggio 2016 - 1 commento


Iniziamo con un po’ di dati

Secondo Audiweb il numero di utenti medi che navigano al giorno tramite dispositivi mobili sono 18,2 milioni e il numero è in continuo aumento. Questi dati evidenziano la necessità delle aziende non solo di essere in rete, ma di esserlo “responsive”.

L’evoluzione della tecnologia comporta come conseguenza diretta un cambiamento nel comportamento delle persone. Se pensiamo per esempio a come è cambiata la nostra quotidianità con l’avvento di internet e a come le aziende si sono adattate (siti internet aziendali, e-commerce, social network …). Chi ha saputo cogliere al meglio queste opportunità, ha visto crescere il proprio business a discapito di chi, invece, non ha colto l’attimo.

Anche Google ci informa (Consumer Barometer 2015) che in Italia il 95% delle persone utilizza un dispositivo mobile o uno smartphone, che il 79% effettua ricerche in rete e che ben il 59%, lo utilizza per fare acquisti. Le aziende che vogliono far business non possono certo ignorare questi dati, in paese sempre più connesso alla rete, devono adeguarsi, rendendo sempre più “performante” l’esperienza di navigazione degli utenti.

Miglior esperienza da parte dell’utente e opportunità di business

Con il costante aumento degli accessi alla rete tramite dispositivi mobili, Google presta sempre più attenzione all’esperienza di navigazione. Un sito responsive è sicuramente più avvantaggiato rispetto a quelli che non si sono ancora adattati a questa tecnologia, grazie alle sue caratteristiche intrinseche che lo rendono auto-adattabile a seconda del dispositivo di lettura. Per esempio il mio portfolio online Fotographicart ha ottenuto un punteggio di 100 su 100 per quanto riguarda l’esperienza utente, tramite dispositivi mobili, calcolato usando PageSpeed Insights di Google.

Un utente che visita un sito non ottimizzato lo abbandona subito, preferendo molto probabilmente un sito della concorrenza. Non avere un sito responsive significa, dunque, rischio di perdita di potenziali clienti, in quanto un sito ottimizzato incrementa considerevolmente il numero di visite.

Responsive design: futuro e ottimizzazione

La peculiarità dei siti responsive è quella di adattarsi alla larghezza della finestra del browser e non al dispositivo in se ed è proprio questo uno dei principali vantaggi rispetto ad avere siti solo mobile o solo standard. Chi sviluppò per primo un sito mobile, non poteva immaginare che di li a poco si sarebbero diffusi i tablet, per i quali non sarebbero andati bene né i siti standard né quelli mobile. La tecnologia è in costante sviluppo e il maggior vantaggio del responsive è che sarà sempre in grado di adattarsi alla dimensione del dispositivo. Un altro vantaggio è un solo dominio, quindi maggior efficacia SEO, gestione molto più semplice degli strumenti e dei contenuti e soprattutto una comunicazione aziendale molto più semplice e fruibile.

Quindi se dopo aver letto questo post, pensi sia finalmente arrivato il momento di mettere in paro la tua azienda con le nuove tecnologie e sviluppare un sito responsive, ti trovi sul sito giusto… Ricorda: dove vai se un sito responsive non ce l’hai?

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1 commento

  1. Gabriella Dolcino

    Ho letto. Ho capito ,ma certo queste innovazioni a me non servono,io guardo, cerco ,leggo,ma solo per curiosare per capire, non certo per lavorare alla mia età.Grazie a persone come voi se la tecnologia è sempre in evoluzione.Un abbraccio a tutte tre le brave ragazze!Gabriella Dolcino Mereu

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