Qualche giorno fa, la FIFA ha presentato il nuovo logo della World Cup 2026 e, che dire, i loghi effetto wow esistono davvero. Una brand identity completamente nuova destinata a durare.
Che sarà un’edizione Coppa del Mondo eccezionale lo sapevamo già, infatti, la particolarità dei prossimi mondiali sarà che verranno giocati in 16 città diverse e in ben tre nazioni del continente Americano, Canada, Stati Uniti e Messico e a sfidarsi saranno ben 48 squadre contro le 32 dell’edizione precedente. Nessuno però, si aspettava che anche il nuovo logo sarebbe stato sorprendente.
Andiamo ad analizzarlo!
Il nuovo logo FIFA World Cup 2026: modulare e plurale
Il nuovo logo FIFA World Cup 2026 è un concentrato di modularità e pluralità. Il numero, che generalmente indica l’anno di edizione e fa da sfondo al trofeo, ha un formato geometrico extra large composto da ben 48 figure geometriche (richiamo alle squadre che scenderanno in campo) e cerchi e quarti di cerchio (richiamo alla forma della palla).
La modularità è decisamente evidente e rende il logo super moderno e decisamente flessibile. Lo stesso meccanismo di composizione viene usato anche nel claim della manifestazione: “WE ARE 26” e sta alla base di tutta la campagna promozionale. Questa soluzione si presta sicuramente a molteplici declinazioni, mantenendo comunque sempre un’identità riconoscibile e coerente.
Il logo ci viene presentato in versione bianco e nero, base neutra, pensata per permettere a ciascuna delle 16 città ospitanti, di personalizzare lo sfondo ed avere il proprio logo, sempre diverso.
La coppa: pugno in un occhio o valore aggiunto?
Vedendo la coppa, qualcuno ha e storcerà il naso. Aggiungere a tanta perfezione grafica, un’immagine scontornata della celebre coppa, disegnata dallo scultore e designer italiano Silvio Gazzaniga, fa strano. Ma è anche la prima volta in assoluto che viene rappresentata in questa forma. Errore grossolano o nuovo trend destinato a essere emulato?
Rappresentare così tanti concetti non era impresa semplice e, a mio parere, questa scelta non stona affatto con il concept, anzi, un elemento così flat, aggiunge sicuramente innovazione rispetto a tutte le versioni precedenti. Il risultato finale potremo giudicarlo solo dopo aver visto la declinazione del logo in tutte le sue varianti colore. Sicuramente vederlo nell’insieme nella versione multicolor mi ha fatta sobbalzare esclamando: wow!
Conclusioni
Una brand identity sicuramente interessante e destinata a fare scuola, per l’uso modulare delle forme e la grande varietà di applicazioni che possono essere fatte. Mi è anche sorto il dubbio che a crearlo fossero state menti della GenZ. Lo scontorno dell’immagine è sicuramente un modo di comunicare che questa generazione sa usare e fa spesso. Nel complesso mi è piaciuto e non vedo l’ora di vederlo declinato.