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Le fasi del viaggio descritte da Google


Maria Pia Cossu - 3 Ottobre 2016 - 0 commenti


Una guida pratica per albergatori e operatori turistici

Sono sempre più lontani i tempi in cui si pianificava la nostra vacanza da sogno con guide turistiche cartacee e mappa in mano. Nell’era di internet e dei social network il modo di viaggiare è cambiato e gli smartphone sono diventati strumenti indispensabili per organizzare viaggi e itinerari.

Noi addetti ai lavori della comunicazione e del social media marketing sappiamo bene quanto gli utenti hanno bisogno di trovare ispirazione, di sognare e condividere la propria esperienza con i territori e le persone che si incontrano. Ma gli albergatori e gli operatori turistici italiani hanno compreso le reali potenzialità del turismo digitale? Sono in costante aumento i viaggiatori che decidono di non partire senza essersi prima informati sul web e un turista senza wi-fi rischia di diventare il peggiore recensore mai incontrato, capace di riempire la vostra timeline con lamentele sulla sua crisi d’astinenza.

Insomma, è arrivato il momento in cui gli operatori turistici devono innovarsi e comprendere che una parte importante del loro lavoro va fatto online e che il viaggiatore non vuole solo restare connesso al mondo dei social network, ma anche orientarsi in città grazie a mappe virtuali e guide, leggere recensioni, scegliere il ristorante, acquistare servizi con la carta di credito sia da tablet che da smartphone.

Nel mio post Web Marketing turistico: lo fate nel modo giusto?, abbiamo scoperto quanto è importante intercettare online la domanda dei viaggiatori, anche quelli che preferiscono connettersi con un dispositivo mobile. Questo è uno dei motivi per cui Google, proprio in questi giorni, ha lanciato la nuova app/guida turistica Google Trips e ha scelto di investire milioni di dollari per Airbnb, la nota community dell’home-sharing che diventa la quarta start-up col valore più alto nel mondo.

Google è sempre più vicina alle esigenze dei viaggiatori e degli albergatori, e si è rivolta proprio ad albergatori e operatori turistici stilando una sorta di guida pratica per spiegare come è cambiato il processo di ricerca e acquisto di un viaggio. La guida è molto utile per conoscere i propri utenti e per acquisire nuovi clienti.

Secondo Google il processo di ricerca e prenotazione si articola in micro-fasi:

    • Sogno: l’utente deve ancora decidere dove andare e per chiarirsi le idee, anche in una mezza giornata, visita tantissimi siti e legge le recensioni.
    • Ricerca: l’utente ha scelto la destinazione, cerca tra i siti per comparare i prezzi e legge le recensioni.
    • Pianificazione: l’utente si mette a cercare, comparare e a leggere le recensioni.
    • Prenotazione: l’utente fa una ricerca mirata digitando il nome dell’albergo o del B&B, compara i prezzi e acquista con carta di credito.
    • Esperienza: è il momento in cui l’utente vive il viaggio scelto su internet, ma l’85% dei viaggiatori decide cosa fare in vacanza solo quando sono arrivati a destinazione.
      L’albergatore in questi casi deve essere in grado di offrire al suo cliente informazioni utili oppure brochure informative e inviare newsletter per aiutarlo a trascorre al meglio la vacanza.
    • Condivisione: l’utente condivide foto e recensioni del suo viaggio. La condivisione non avviene solo dopo l’esperienza di viaggio, ma anche durante il viaggio, oppure mentre cerca ispirazione.

La condivisione di immagini ed emozioni sui social network è diventata centrale in ogni momento, e anche io faccio parte di quella categoria sempre più vasta di persone che ama condividere il viaggio per immagini e parole perché internet è diventato il luogo dove nascono i sogni e comunicare in rete una destinazione è secondo me la migliore strategia per il turismo.

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