Hai mai fatto caso a come ti parlano i brand? Alcuni scrivono come se ti conoscessero da sempre: hanno un tono amichevole, diretto, che ti fa sentire a tuo agio anche quando stai segnalando un problema.Altri, invece, ti trattano come se fossi un codice cliente, con frasi fredde e distanti – anche se dicono di avere “a cuore l’esperienza dei loro utenti”.
Ecco, quella differenza lì – sottile ma decisiva – quasi mai è casuale.
Spesso, dietro a un brand che comunica bene la sua identità, c’è un manuale del tono di voce.
Il manuale del tono di voce è un documento, ma non un semplice PDF.
È una guida per il brand e per ogni persona del team, utile per trovare la voce giusta che dà identità all’azienda in ogni ambito in cui comunica, con ogni persona o cliente.
Il tono di voce: una scelta strategica
Molte aziende si accorgono troppo tardi che il modo in cui parlano incide più di quanto pensano. Non si tratta solo di scrivere bene, ma di avere coerenza tra ciò che dici di essere e come lo dimostri, parola dopo parola.
Se, da cliente, perdi fiducia per una risposta mal formulata, ti innamori di un brand per una notifica che ti fa sorridere, o ti fidi di chi sa spiegarti le cose con chiarezza, c’è un motivo. Succede perché chi scrive sa come comunicare con il suo pubblico: parla con parole scelte con cura, consapevole che un sinonimo non vale l’altro, e che ogni termine ha un peso.
Un buon manuale del tono di voce ti aiuta a non perderti per strada, anche quando cambiano il mercato o i canali. Ti ricorda chi sei, anche quando comunichi in fretta.Ti guida nelle scelte e ti fa comunicare con serenità e sicurezza.
Cosa c’è (davvero) in un buon manuale del tono di voce?
Sembra semplice, vero? Scritta così, può sembrare che il manuale sia la soluzione per far funzionare la comunicazione aziendale: un documento da 20, 30 o più pagine. Ci lavori una volta sola e hai la risposta a tutto.
Non funziona così.
Un manuale ben fatto non è una lista di parole da usare o evitare. È lo specchio del tuo brand: contiene la tua identità, i tuoi valori, la promessa che fai al pubblico.
Spiega nel dettaglio come parli: i tratti del tuo tono, ma anche come cambia se sei su un social, in una newsletter o stai gestendo una crisi. Mostra, con esempi pratici, quali parole scegli e quali eviti: il tuo lessico, le espressioni che ti rappresentano, quelle che ti snaturano.
Una storia vera: come cambia tutto con il tono giusto
A febbraio, un cliente ci ha chiesto aiuto perché la newsletter aveva tassi di apertura molto bassi. Il contenuto c’era, il prodotto era buono, ma mancava qualcosa. Abbiamo lavorato insieme a un manuale del tono di voce per definire un tono rassicurante ma mai paternalista, con un linguaggio semplice ma non semplificato.
Grazie al manuale, l’azienda ha costruito una newsletter più coerente, intima, riconoscibile. E dopo gli ottimi risultati – più aperture, più risposte – si è resa conto di quanto questo strumento fosse importante per la comunicazione del suo brand. Non parliamo di un’azienda che fattura miliardi, né di un reparto marketing con trenta persone. Uno studio professionale può avere una voce memorabile. Una startup può distinguersi anche grazie alle parole che sceglie. Il manuale serve proprio a questo: dare forza alla voce del brand, qualunque sia la sua dimensione.
Una riflessione per te
Un manuale del tono di voce non serve solo per scrivere meglio. È uno strumento strategico che aiuta a riconoscersi. Ti indica la strada da percorrere e ti dà il coraggio di scegliere come parlare – con coerenza, con chiarezza. E, quando funziona, non ti fa solo comunicare meglio. Ti fa sentire più vicino a chi sei davvero.